Con una piccola deviazione possiamo giungere al paesino di Ságvár, che porta anche nel suo nome la parola fortezza („vár” vuol dire fortezza), dove nel giardino della chiesa calvinista gli archeologi hanno trovato resti della mura di una fortezza dall’epoca romana. Non ricorda più niente qui degli edifici militari di un tempo, anche se le fortezze dei prossimi luoghi („Böre-vár”, „Klastromhely”) erano state scene di più combattimenti nel periodo dell’invasione Ottomana.