1.Dati stradali, legenda
Questo percorso, lungo 30 km, si snoda in maggior parte attraverso una zona abitata, una strada a basso traffico ed una pista ciclabile designata; ed in piccolissima parte su un tratto forestale, una strada sterrata.
Il giro è segnalato in una direzione: il punto di partenza è il Castello Festetics. Da qui ci sono le indicazioni di colore bordò, lettera A del percorso Festetics da seguire che conducono attraverso il parco zoologico Festetics verso Nagymező e poi all'ex cava. L'insegna Festetics colore bordò, lettera B inizia al bivio dopo la cava, che porta a Vonyarcvashegy alla Taverna Festetics Helikon e poi alla collina di San Michele. Da qui la strada prosegue lungo l'insegna Festetics colore bordò, lettera C fino a Szépkilátó di Balatongyörök, dalla quale torniamo alla riva del Balaton di Keszthely attraverso il circolo Ciclabile del Balaton e sulla rotta parco Helikon, Fő tér, via Sétáló fino al punto di partenza del giro, il Castello di Festetics.
Sulla mappa, la linea tratteggiata indica una breve strada sterrata e coperta di ghiaia (circa 200 m) difficilmente percorribile dopo la pioggia.
Lungo il percorso ci sono diversi luoghi di sosta per i ciclisti (Csapás út, Centro Avventura Festetics, Nagymező, collina Szent Mihály, baia Soós, Böngyéres, Eldorado, Marina a Vonyarc, sosta di Diás, Bringatanya, spiaggia Libás) e altri luoghi adatti al riposo e alle soste (Nagymező, collina Szent Mihály, Szépkilátó, baia Soós, il mercato di Gyenesdiás, la riva del lago Balaton a Keszthely, Fő tér, parco del castello Festetics).
Poiché il percorso attraversa un'area prevalentemente abitata, ci sono molti ristoranti ed opzioni per comprare cibo o altre cose.
Il percorso può essere ampliato con il giro borgogna Festetics contrassegnato da D.
2. Fattori di difficoltà nel giro
Dopo il Nagymező, all'inizio del tratto in pendenza dell'ex miniera, - ca. 80 metri di lunghezza - a causa del rischio di scivolare, è meglio spingere la bici. In caso di pioggia, il terreno è difficile da percorrere, quindi è consigliabile spingere la bici con molta attenzione, azionando parzialmente i freni.
Nella seconda tappa del giro, a Vonyarcvashegy, il tratto dalla via Horváth Imre alla Taverna contiene una forte salita.
3. Descrizione atmosferica
Ricarica fisica nella bellissima ex tenuta Festetics! In questo tour davvero significativo possiamo scoprire un'altra fetta del patrimonio Festetics estremamente ricco, imponente e interessante tra Keszthely e Balatongyörök. Il percorso tocca diversi punti panoramici, dai quali possiamo vedere insieme l'azzurro del cielo, il turchese del lago Balaton e il verde della natura: davanti a noi si aprono gli scorci del pennello di un pittore.
All'inizio o anche come incoronazione del tour da non perdere la bellissima esposizione degli interni del castello Festetics e del suo parco ricostruito secondo le condizioni originali del castello dell'era Festetics.
Nel parco zoologico, che commemora Imre Festetics, che ha formulato le leggi fondamentali della genetica osservando le pecore, possiamo trattenerci per un po’ di tempo e nutrire i cervi, le capre e le pecore. Qui si trova anche il Centro visitatori della Casa della Natura, che offre uno sguardo al mondo naturale delle monti Keszthely, così possiamo guardare alla prossima tappa forestale del tour con un nuovo sguardo. I boschi dei monti un tempo appartenevano alla tenuta della famiglia Festetics, come testimonia, tra l'altro, la torre di avvistamento Festetics, raggiungibile con una breve passeggiata a ovest di Nagymező. Da qui c'è un panorama meraviglioso su tutta Keszthely, possiamo vedere il Castello Festetics, la riva del Lago Balaton e la Baia di Keszthely, ma anche la campagna oltre la città e le colline dei monti di Keszthely offrono un panorama spettacolare di questo luogo.
La cultura viticola ed enologica della regione ed il passato dell'antico villaggio di montagna sono evocati dalla cantina Darnay a Gyenesdiás e dalla più grande cantina della zona, il locale di torchiatura vinicola dei signori di Festetics, l'Helikon Taverna. Nell'edificio, che oggi funziona anche da ristorante, vale la pena assaggiare i piatti Festetics, chiamati con nomi di fantasia a base di ingredienti (pesce, granchio, manzo) che piacevano anche ai Festetics.
Il Mandorleto di Vonyarcvashegy, che ricorda l'antica mandorleto dei Festetics, offre uno spettacolo unico, soprattutto durante la fioritura primaverile.
La vera curiosità è la collina di San Michele e la cappella sopra di essa, l'unica cappella votiva dei pescatori in Ungheria. Dalla collina c'è una bellissima vista del Lago Balaton e della campagna circostante.
Dallo Szépkilátó a Balatongyörök possiamo ammirare uno dei panorami più belli del Lago Balaton. Non è un caso che anche la moglie di Tasziló Festetics, Lady Mary Hamilton, sia stata felice di venirci e di soffermarsi sotto il fogliame ombroso dei pini.
Nella parte successiva del Circolo ciclistico del Balaton, si alternano bei tratti panoramici. La baia di Soós, ad esempio, è un vero e proprio piccolo paese delle meraviglie, è una piccola baia naturale del lago Balaton. È uno dei pochi ancora presenti di cui è rimasto davvero poco, quindi vale sicuramente la pena fermarsi qui.
Il sicomoro piantato da Festetics fa parte del lungolago di Balatongyörök. Sotto il fogliame di alberi secolari, vi portano non solo una passeggiata e una pista ciclabile, ma vi forniscono anche un ambiente degno per eventi.
Una caratteristica interessante è l'ex mulino ad acqua di Diás, a cui si può accedere dalla sezione Gyenesdiás del circuito ciclistico attraverso il sentiero didattico Forrás lungo 350 m. Il mulino, da secoli molto frequentato, ha avuto un ruolo centrale nel periodo dei Festetics.
Vale anche la pena fermarsi a Bringatanya, che è la gelateria più famosa della zona ed assaggiare il migliore gelato. Oltre al gelato con il nome di fantasia del Bacio alla mandorla dei Festetics, ci sono anche tante creazioni che ricordano la storia e la cultura locale.
Nell'ultima parte del tour, sempre a Keszthely, tra la riva del Lago Balaton e il Castello Festetics, il Parco Helikon, il Monumento Helikon, le numerose attrazioni di Fő tér e gli edifici di via Kastély sono tutti collegati al patrimonio della famiglia Festetics e alle loro precedenti attività.